sabato 30 aprile 2011

Banche indagate sui derivati



I derivati, o credit default swap, sono gli strumenti finanziari più speculativi per eccellenza, basati esclusivamente su "scommesse": si scommette che il prezzo dei cereali aumenterà o che quello Stato dichiarerà bancarotta e il tutto viene ben confezionato sotto forma di polizza.
In pratica si tratta di un accordo tra due parti: un acquirente (detto CDS buyer) e un venditore (detto CDS seller) mediante il quale il venditore si impegna, in cambio di un premio rateale versato dall’acquirente, a pagare una determinata cifra nel caso che ci si trovi di fronte a un credit event, ovvero l’impossibilità di pagare da parte del debitore terzo. In termini molto semplici i CDS sono una sorta di assicurazione sull’insolvenza di un emittente e infatti sono spesso usati proprio con la funzione di polizze assicurative o coperture per chi sottoscrive un’obbligazione.
Non esistono borse ufficiali dove questi strumenti vengono scambiati: gli operatori di banche e fondi comprano e vendono queste polizze chiamandosi l'un l'altro al telefono. I prezzi non sono noti, gli spread denaro/lettera neppure. Si conoscono le informazioni statistiche, medie. Ma nessuno sa veramente cosa avvenga ogni giorno su questo mercato.

lunedì 25 aprile 2011

Lavaggio del cervello in libertà

Noam Chomsky è universalmente considerato uno dei più importanti pensatori del nostro tempo. Negli ultimi trent'anni le sue conferenze sul passato, sul presente e sul futuro della politica di potere hanno interessato un pubblico tra i più eterogenei.
A seguire riporto un pezzo tratto dal suo libro "Capire il potere", un testo i cui argomenti spaziano dalla politica estera statunitense alla crisi del welfare state , alla mappa illuminante delle connessioni tra la spinta imperialista verso il resto del mondo e le ripercussioni negative sulla società americana, fino ad esporre temi sull'attivismo politico e del ruolo dei media.

Nella parte che ho riportato Chomsky fa un attacco al giornalismo, reputandolo troppo dipendente dal potere delle istituzioni. Come Chomsky ritengo che la vera informazione devi andartela a scovare da fonti alternative, come giornali, blog, siti internet che operano in maniera del tutto indipendente da fonti di finanziamento pubbliche (troppo connesse al potere politico) o gestite da privati connessi in qualche modo a strutture politicizzate che non permettano un'esposizione dei fatti che sia imparziale e super partes .
Provate ad immaginare se un giornalista de "Il Sole 24 Ore" cominciasse a promuovere su quelle pagine la truffa del signoraggio bancario, o se un giornalista de "La Repubblica" o del "Corriere della Sera" denunciasse le reali motivazioni dell'invasione libica; finirebbero per essere licenziati in tronco per non essere asserviti ai dogmi dell'informazione di regime che ha il compito di pilotare l'opinione pubblica solo verso ciò che è dato sapere.

LAVAGGIO DEL CERVELLO IN LIBERTA' (tratto da "Capire il potere")

un uomo: Come mai non si riesce a trovare un esempio di giornalista che USA il cervello in tutto il campo della comunicazione?

Si può trovare, ma di solito non nella stampa ufficiale.

venerdì 22 aprile 2011

Questo è il sistema socio-economico in cui vivi



Credete di vivere in un sistema economico perfetto, il migliore che ci si potesse attendere dall'evoluzione socio-economica?
Vi dimostrerò il contrario.
Il vero potere non è nelle mani dei governi, che si presume siano legittimamente eletti dal consenso dei cittadini chiamati alle urne a votare il partito di destra, centro o sinistra: allo stato attuale delle cose il voto è solo una parvenza, serve a lasciar credere al cittadino che conti ancora qualcosa e concedergli l’illusione di vivere in un sistema democratico.
Il potere reale è, invece, nelle mani del sistema bancario (Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione, e mi infischierò di chi ne fa le leggi. [Mayer Anselm Rothschild, banchiere tedesco]).
Perchè vi chiederete?
Avete presente l'art.1 della nostra Costituzione?
Art. 1: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."
Quando si parla di sovranità popolare in essa è racchiuso anche il concetto di sovranità monetaria, ossia il potere di uno Stato di emettere la propria moneta necessaria a far fronte alla spesa pubblica del paese nell'interesse dei cittadini.
La sovranità monetaria, in un contesto in cui tutta la nostra vita è basata sugli scambi di beni e servizi attraverso la moneta, resta quindi uno dei principali poteri che dovrebbe detenere lo Stato.

domenica 17 aprile 2011

Vittorio Arrigoni, un personaggio scomodo che andava eliminato


Il 15 aprile 2011 abbiamo perso un grande giornalista, scrittore, pacifista e attivista italiano, Vittorio Arrigoni.
Arrigoni è stato ammazzato da sicari (servizi segreti) di Israele, a dimostrazione anche del fatto che le forze di Hamas, in occasione del blitz organizzato per liberarlo, abbiano trovato Vittorio già morto da diverse ore, senza che fosse rispettato il termine previsto per l'esecuzione. Come molti avevano immaginato, dunque, la richiesta dei suoi sequestratori, il fantomatico gruppo salafita, era un puro pretesto.
Vik-utopia (il suo nickname in internet), militante dell'International Solidarity Movement, era diventato il vero portavoce della causa palestinese in Italia e nel mondo, poichè attraverso i suoi articoli scritti per Il Manifesto, il suo blog http://guerrillaradio.iobloggo.com e i suoi video ci aveva aiutato a comprendere meglio l'assedio israeliano contro un popolo indifeso, quale quello dei Palestinesi.
Aveva fatto una scelta che molti suoi colleghi giornalisti non fanno: trasferirsi in un territorio di guerra e raccontare la guerra vedendola con i suoi occhi, sentendola sulla sua pelle, col costante pericolo di morire tra i bombardamenti insieme ai civili della Striscia di Gaza.
Era un personaggio scomodo, che andava eliminato: era considerato non solo un estremista, ma come il primo bersaglio da colpire. Il sito http://stoptheism.com/ , che ha come scopo dichiarato individuare i nemici di Israele e degli Stati Uniti, aveva indicato (adesso si sono affrettati a togliere il suo nome dalla lista dei "cattivi") Vittorio Arrigoni come il primo nemico da uccidere in quanto terrorista e sostenitore di Hamas.

Adesso è diventato un eroe, anche per molti dei quali fino a qualche giorno fa non sapevano nemmeno chi fosse Arrigoni, mentre per altri, me compreso, era un eroe già da prima del 15 aprile 2011, un uomo coraggioso come pochi, capace di mettere a repentaglio la propria vita per raccontare i soprusi subiti dai più deboli.
Amava spesso citare il premio nobel Josè Saramago a proposito della sua opinione di Israele (che ricordo avere uno degli eserciti meglio armati al mondo, dententore di centinaia di bombe atomiche, la cui aviazione militare spara quasi quotidianamente anche su ambulanze ed ospedali palestinesi che soccorrono i civili feriti): "Vivere nell'ombra dell'olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni" .

"Restiamo umani" era il modo in cui Vik concludeva gli articoli del suo blog, così come era il titolo del suo libro (che racconta l'offensiva israeliano "Piombo fuso" contro la Striscia di Gaza), i cui proventi dell'autore erano interamente devoluti al Palestinian Center for Democracy and Conflict Resolution, allo scopo di finanziare una serie di progetti ludico-socio-assistenziali rivolti ai bimbi palestinesi rimasti gravemente feriti o traumatizzati. Questo è quanto diceva del suo libro : "Mettete quel volume al sicuro, vicino alla portata dei bambini, di modo che possano sapere sin da subito di un mondo a loro poco distante, dove l'indifferenza e il razzismo fanno a pezzi loro coetanei come fossero bambole di pezza. In modo tale che possano vaccinarsi già in età precoce contro questa epidemia di violenza verso il diverso e ignavia dinnanzi all'ingiustizia. Per un domani poter restare umani."
Mesi fa, in seguito a una mia richiesta, mi scrisse che un giorno sarebbe venuto a presentare il suo libro dalle mie parti e ci saremmo finalmente incontrati da vicino con mio grande piacere; quel giorno non ci sarà più, ma ci saranno tanti altri giorni in cui Vik-Utopia verrà a farmi visita nella mia memoria, ricordandomi di un ragazzo, qualche anno più grande di me, per il quale lottare in difesa dei diritti umani divenne una ragione di vita.

Restiamo umani - Stay human




Salvatore Tamburro

giovedì 7 aprile 2011

E il costo del denaro sale in Eurolandia


Oggi, 7 aprile 2011, il presidente della B.C.E., Trichet, ha ufficilamente variato il tasso di riferimento principale per l'area dell'euro, portandolo dall'1 all'1,25 per cento, come si legge nel comunicato stampa ufficiale .
Credo ci sarà un incremento fino all'1,75% entro la fine del 2011.
Perchè questo aumento e cosa comporta ciò?
Se aumenta il tasso di riferimento significa che aumenta il prezzo del denaro, ossia per entrare in possesso di denaro e quindi ricevere un prestito, bisogna pagare un tasso d'interesse più alto.
Perchè Trichet l'ha fatto?
La ragione "ufficiale" è a detta sua di limitare l'inflazione che in area-euro sta al 2,3% (ricordo che l'inflazione si ha quando avviene un generale aumento continuo dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo che a sua volta genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta).
In realtà, però, Trichet vuole mettere alle corde i governi nel prendere una soluzione al problema dei debiti sovrani e obbligarli a rispettare meglio le "ricette economiche" elargite da BCE & company e sfruttare meglio il suo potere di controllore e modificatore del tasso di riferimento.
L'annuncio del rialzo dei tassi (già da tempo previsto) ha portato però ad aggravare la crisi dei debiti sovrani in Grecia e Irlanda, fino a comprendere ora il Portogallo (ieri il premier dimissionario Jose Socrates ha annunciato che il paese farà ricorso agli aiuti dell'Unione Europea).
Inoltre Trichet dovrebbe capire che esistono Paesi nel mondo con un livello di inflazione più alto e con tasso di riferimento doppio, triplo, quadruplo e di più rispetto all'Eurolandia, e nonostante tutto hanno una crescita economica superiore a quella europea. Qualche esempio: si va dal Brasile (tassi all'11,75% dal precedente 11,25%) alla Russia (balzo all'8%) fino alla più recente Cina (6,31%).

grafico tassi di riferimento\inflazione nel mondo




In sostanza abbiamo da un lato il mondo industrializzato colpito dalla crisi dei debiti sovrani (anche se non parlerei tanto di sovranità, poichè si tratta di un debito generato da banche centrali private) e dall'altro l'economie dei paesi emergenti che crescono in media oltre il 6% l'anno.
Sarà mica che le ricette di politica monetaria ristrettiva proposte dalla BCE non siano del tutto valide in un sistema economico governato da banche centrali private? Trichet se magari pensassi di meno al bene degli speculatori finanziari sarebbe meglio.

Salvatore Tamburro