mercoledì 26 marzo 2014

ANCHE I PREMI NOBEL SBAGLIANO, KRUGMAN COMPRESO (moneta endogena)


Economisti di professione, professori universitari e addirittura premi Nobel spesso apprendono da giovani nozioni errate che poi ripetono pedissequamente per il resto della loro vita, senza revisionare o correggere certe valutazioni.
Del resto, che ai laureandi in economia facciano studiare anche delle falsità me ne accorsi già durante i miei anni universitari, quando al corso di "Economia degli intermediari finanziari" ci facevano studiare su libri di testo che rappresentavano la Banca d'Italia come una banca pubblica.

Quando si tratta di un premio nobel per l'economia, però, ci si aspetta maggiore preparazione e conoscenza su certi aspetti, in particolare quelli inerenti lo studio della moneta.
Paul Krugman, Premio Nobel per l'economia nel 2008 per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell'attività economica in materia di geografia economica, è uno degli economisti più affermati e osannati del mondo.
Qualsiasi cosa lui scriva sul New York Times diviene vangelo economico.
Eppure, nonostante certe sue critiche al sistema siano condivisibili, in certe cose anche lui prende grossi abbagli.

In questo articolo intitolato "Banking Mysticism, Continued" tratto dal suo blog, Krugman scrive:

"First of all, any individual bank does, in fact, have to lend out the money it receives in deposits. Bank loan officers can’t just issue checks out of thin air"

traduzione:
"Prima di tutto, ogni singola banca, deve, nei fatti, prestare i soldi che riceve tramite i depositi. Gli impiegati addetti ai prestiti bancari non possono semplicemente emettere assegni dal nulla."

Caro Paul, ciò che affermi è sbagliato!

Esistono ormai centinaia di confessioni, riportate anche da fonti ufficiali delle banche centrali, in cui si afferma che la moneta sia creata dalle banche commerciali attraverso i prestiti e non il contrario.
Le banche non hanno bisogno dei depositi per poi erogare prestiti.
Anzi, avviene il contrario di quanto normalmente si suppone: sono i prestiti a creare i depositi.
Di recente è anche la Banca Centrale d'Inghilterra (BoE) ad ammetterlo in un bollettino ufficiale emesso di recente.