domenica 10 febbraio 2013

L'AUSTERITA' SECONDO I PREMI NOBEL



Sulle politiche di austerità lanciate dalla troika (Ue-FMI-BCE) in tutta europa mi sono sempre espresso in atteggiamento di forte opposizione, visto che non si può pensare di aspirare alla crescita del PIL, tagliando spesa pubblica ed aumentando le tasse.
Al contrario, sono proprio politiche monetarie espansive che possono stimolare l'economia, finanziando la spesa pubblica, riducendo la disoccupazione, rigenerando i consumi e, quando possibile, svalutando la propria moneta per essere più competitivi nelle esportazioni (vedi Abeconomia giapponese). Alla base ci deve essere un approccio basato sull'emissione monetaria da parte dello Stato\banca centrale nazionale, altrimenti più chiedi in prestito ai mercati e più ti ritroverai con centinaia di miliardi di interessi sul debito da pagare ogni anno. 

Gira e rigira il discorso cade sempre lì: per crescere hai bisogno di una politica monetaria espansiva, attuabile attraverso la sovranità monetaria; nell'incapacità di emettere moneta, soggiogati al diktat di banche centrali private, siamo ridotti ad applicare politiche di austerità basate su tagli della spesa e più tasse da pagare. Il risultato? La recessione economica e la disoccupazione aleggiano come uno spettro tra i paesi europei sempre più sull'orlo del tracollo.

Nonostante le parole degli economisti siano spesso censurate o inascoltate dai mass-media, il tutto mentre le tensioni sociali stanno via via crescendo ovunque, fortunatamente non sono l'unico a schierarsi contrariamente alle politiche di austerità, ma sono in compagnia di insigni premi nobel:

"La politica di austerità è un autogol", Paul Krugman

Io penso che sia fondato chiedere all’Europa di muoversi: tutta questa austerità è la negazione della crescita. Serve invece un programma di stimoloRobert Solow.

Io vengo dalla scuola di Chicago e sono un sostenitore della responsabilità fiscale ma a questo punto è chiaro che la ripresa non può venire con i tagli. La crescita va messa prima dell’austeritàGary Becker

"La politica di austerità è stata introdotta in Europa troppo presto. Prima bisogna stimolare la crescita, poi pensare all’equilibrio di bilancioEric Maskin.

"L’austerity è stata un fallimento: non solo non ha risolto la crisi dell’Eurozona, ma ha minato la partecipazione dei cittadini creando disaffezione verso la politica e le istituzioniAmartya Sen.



Salvatore Tamburro

Nessun commento:

Posta un commento