venerdì 3 aprile 2015

AL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

 
Egregia dott.ssa Rossella Orlandi,

nelle sue vesti di Direttore dell'Agenzia delle Entrate, dovrebbe comprendere che lo Spesometro che perseguita i piccoli commercianti e professionisti non serve a nulla come strumento di lotta all'evasione. Al posto di quei circa 90-100 miliardi di euro di evasione che vorrebbe recuperare dalle tasche dei cittadini italiani già martoriati da politiche fiscali e monetarie partorite dalla mente di incapaci, le offro una soluzione ben più redditizia: vada a verificare i miliardi evasi dalle banche commerciali italiane, dal falso in bilancio alle operazioni di clearing internazionale, e scoprirà ben oltre 2mila miliardi di euro che non finiscono nelle casse del fisco italiano.
Risparmierebbe fatica perché invece di milioni di italiani basterebbe controllare appena i primi 10 gruppi bancari italiani e, inoltre, recupererebbe 20 volte di più della cifra da lei ipotizzata.
 
Conscio della sua determinazione nello stanare gli evasori e recuperare miliardi di euro utili a soddisfare i bisogni di cittadini ed imprese sono sicuro che accetterà il mio modesto consiglio.

Cordiali saluti.
Salvatore Tamburro
 

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