mercoledì 29 febbraio 2012

Se la B.C.E. regala soldi alle banche, perchè le banche non regalano soldi ai cittadini?


Proprio oggi la BCE ha concesso un bel regalino alle banche europee, il secondo per essere precisi: sono stati assegnati 529,53 miliardi al tasso dell'1% a 36 mesi. L'importo ha addirittura superato quello assegnato in occasione della prima asta (fatta a dicembre) quando le banche europee avevano prelevato 489 miliardi (di cui 110 in favore delle banche italiane). 
Le banche che ne hanno fatto richiesta sono state 800 contro le 523 della tornata precedente.
Le banche italiane si sono arraffate una quota pari a 139 miliardi lordi, equivalenti a circa 80 miliardi al netto del riassorbimento di operazioni di scadenza più breve.

Debito DETESTABILE, Sovranità Monetaria e Democrazia Diretta

Estratto della Conferenza presso il Natural Expo' di Forlì

Per vedere la conferenza in versione integrale guarda: Video 1 e Video 2

- DEBITO DETESTABILE
- SOVRANITA' MONETARIA
- DEMOCRAZIA DIRETTA




Salvatore Tamburro

giovedì 23 febbraio 2012

SOLO IPOCRITI E SPECULATORI AUSPICANO IL SALVATAGGIO DELLA GRECIA


L'ostinazione dei mass-media nel censurare la verità e l'ipocrisia di politici ed economisti nel sostenere a tutti i costi il salvataggio della Grecia ha dell'incredibile.
Come si fa ancora a credere che un Paese tecnicamente GIA' FALLITO da oltre 2 anni possa risollevarsi con questi prestiti? 

giovedì 16 febbraio 2012

Mentre Grecia e Portogallo piangono, la Polonia se la ride



Vorrei analizzare la situazione economica dei due paesi dell'Ue che adesso se la passano peggio di tutti, Grecia e Portogallo, ed esaminare il successo di un paese come la Polonia che per ora non manifesta (saggiamente) alcuna fretta per entrare nell'Ue.

lunedì 6 febbraio 2012

C'è ancora sangue da spremere


Appurato che quasi tutte le persone sane di mente abbiano compreso che il capitalismo sia morto e l'Unione Europea sia un fallimento totale, i poteri forti, con la complicità dei mass-media, continuano a tutti costi a farci illudere circa la bontà del progetto Ue.
A farne le spese su tutti è attualmente la Grecia che, pur volendo uscire dall'Euro (ricordo che hanno vietato al popolo greco di votare tramite referendum popolare), tendono a spremerla a tutti i costi.
Il ricatto è semplice: per sbloccare il nuovo prestito da 130 miliardi di euro la troika (FMI-Ue-BCE) impongono nuove privatizzazioni, ossia concedere attività pubbliche nelle mani di corporation privati, le quali trasformeranno quel bene\servizio privatizzato solo sotto il profilo lucrativo, e non nell'interesse del cittadino.