sabato 6 settembre 2014

LE MOSSE DI DRAGHI, LA GERMANIA E IL MADE IN ITALY


Come era prevedibile il 04/09/2014 la BCE ha abbassato i tassi a breve di riferimento allo 0,05% dal precedente 0,10, nuovo minimo storico assoluto. La Banca centrale europea ha anche tagliato il tasso di deposito in negativo a -0,02%.
Detto in parole povere, le banche dovrebbero essere meno stimolate a "parcheggiare" la loro liquidità presso la BCE e darla in prestito a famiglie e imprese.

In realtà ciò non è detto che avvenga e forse non avverrà.
Perchè?

In primis, le banche sono in attesa che la BCE acquisti le loro obbligazioni garantite (covered bonds e Abs), ossia attività problematiche che incorporano anche crediti in sofferenza.

Il secondo passo sarà attendere le famigerate TLTRO, ossia "Targeted longer-term refinancing operations" che Draghi ha dichiarato pronte a vantaggio delle banche commerciali, miliardi di euro da prestare (leggasi "regalare") alle banche commerciali che a loro volta dovranno prestarli a famiglie ed imprese (con esclusione per i mutui "prima casa").
Queste iniezioni di liquidità proposte dalla BCE dovrebbero essere di 400 miliardi di euro, ma a mio avviso toccheranno una cifra intorno ai 750 miliardi di euro.
Mi auguro che tali TLTRO non facciano la fine delle precenti LTRO (prestiti da mille miliardi di euro) finite a ricapitalizzare i bilanci delle banche e nel vortice delle speculazioni finanziarie, non lasciando un centesimo per le PMI.