lunedì 14 ottobre 2013

PRELIEVO FORZOSO SUI CONTI CORRENTI DEGLI EUROPEI


Nonostante siano anni che cerco di avvisare i miei lettori e\o i clienti del mio studio di consulenza circa il rischio di un prelievo forzoso sui conti correnti, in Italia come nel resto d'Europa, ecco che la conferma di questa profezia viene adesso confermata anche dallo stesso Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Nel recente report semestrale "Monitor delle finanze pubbliche" i diabolici economisti del FMI, allo scopo di rimediare alla crisi dei debiti sovrani, hanno esposto la "geniale" idea di imporre un prelievo forzoso del 10% sui conti correnti di 15 paesi dell’area euro (Italia compresa). 
In realtà. la proposta avanzata dal FMI era diventata un facile pronostico già in tempi non sospetti.

Basta analizzare la situazione italiana per rendersi conto che un prelievo forzoso dai conti correnti sembra diventata una scelta obbligata del governo per non far crollare questo castello di carta che è l'Unione europea.

Dati macroeconomici sull'Italia:

- Debito Pubblico: 2.075 miliardi di euro
- Prodotto Interno Lordo: -1,8% (variazione acquisita 2013).
- Rapporto Debito/Pil: 130,40% (previsioni MEF per il 2013).
- Rapporto Deficit/Pil: 2,9% (previsioni MEF per il 2013).
- Disoccupazione: 12%.
- Disoccupazione giovanile: 39,5%.
- Interessi pagati sul debito pubblico: circa 100 miliardi l'anno