domenica 25 marzo 2012

TRASFORMATEVI IN INTELLETTUALI!

Come volevasi dimostrare, a parte contatti marginali di mass-media marginali, la mia "LETTERA APERTA DI UN ECONOMISTA AI MEZZI DI INFORMAZIONE" non ha ricevuto, finora, alcuna risposta dai principali organi di informazione. Giornali, radio, programmi televisivi si sono ancora una volta trincerati dietro quelle barriere infamanti usate per occultare la verità.
Essi preferiscono lobotomizzare l'uomo medio bombardandolo di credenze secondo cui benessere passa attraverso il possesso di beni e servizi futili, dotati di obsolescenza programmata, cucendo sulla loro pelle uno stile di vita atto all'immobilismo fisico e psichico. Tutto funzionale a rendere l'uomo imprigionato nella sua stessa illusione, ossia credere di essere libero, quando in realtà è come un criceto in gabbia: anche il criceto crede di essere libero, poichè può decidere di dormire, mangiare e correre nella sua ruota tutte le volte che vuole, ma resta comunque sempre in gabbia.
Vi hanno fatto credere, attraverso il consumismo, che la vostra felicità sia godere del possesso dei beni materiali, senza i quali non potreste vivere e, grazie ai dogmi del capitalismo che hanno imposto con la benevola accoglienza di tutti, ci sono riusciti benissimo. Vi hanno fatto credere che lavorare per 8 ore al giorno, 1920 ore all'anno per 40 anni della vostra vita sia una cosa normale quanto giusta. 
Vi stanno invece rubando la vita in cambio di briciole, privandovi del tempo necessario per realizzare le proprie passioni, attitudini o condividere uno status di amore continuo con i propri cari, lontano da stress ed obblighi.

venerdì 23 marzo 2012

LETTERA APERTA DI UN ECONOMISTA AI MEZZI DI INFORMAZIONE


Alle redazioni di:
(ed altre ancora)

Cari mezzi di informazione,
chi vi scrive è un economista che da tempo cerca di denunciare pubblicamente, attraverso conferenze, libri, articoli e video, in maniera indipendente ed autonoma, il reale funzionamento del sistema economico. 
Rivolgo la mia domanda ai principali mezzi di informazione, sia della carta stampata, che della televisione e delle radio: perchè continuate a tacere sul reale funzionamento del sistema economico, senza informare la collettività della grave truffa del signoraggio bancario, ossia il profitto che ottiene chi crea moneta (si distingue in primario e secondario a seconda che si tratti della creazione fisica di monete e banconote oppure della creazione elettronica di moneta), sulla perdita di sovranità monetaria da parte di un Paese privato del suo potere più importante, ossia emettere moneta e, ancora, continuate ad agire senza denunciare il diktat imposto da istituzioni sovranazionali, non elette da alcun cittadino, che decidono circa la nostra politica monetaria e, quindi, sugli aspetti della nostra vita?

domenica 18 marzo 2012

I FALSARI DI NAPOLI E QUELLI DELLA B.C.E.


Molti, di recente, avranno sentito parlare di Giugliano, paese in provincia di Napoli, passato alle cronache come la patria dei migliori "falsari" d'Europa, poichè il 60% di tutte le banconote in euro false che circolano nell'Unione Europea vengono create proprio da stamperie clandestine site in questo paese.

I falsari di Giugliano sono ormai etichettati come "Napoli Group", con una logica aziendale ben definita:
1) il finanziatore della stamperia, che poi è anche il committente. Di solito un personaggio minore dei clan della Camorra, che si occupa di trovare una macchina tipografica offset di seconda mano (quelle nuove a quattro colori costano anche 500 mila euro), la filigrana, gli inchiostri, gli altri strumenti.
2) il tipografo, addetto alla produzione. 
3) il distributore, ovvero l'uomo di fiducia del committente, colui che ha il compito di organizzare un deposito, rigorosamente lontano dalla stamperia, e di tenere i contatti con i clienti.

venerdì 16 marzo 2012

HAI O AVEVI UN FIDO IN BANCA? ALLORA RECUPERA I TUOI SOLDI!


Le banche sono ormai considerate degli "usurai legalizzati".
Perchè? Perchè in molti casi, ormai sanciti dalla stessa magistratura, compiono degli illeciti ai danni dei loro correntisti, siano essi semplici cittadini o imprenditori.

Tra gli illeciti più gravi troviamo i FIDI BANCARI (o affidamenti), ossia  l'impegno assunto da una banca a mettere una somma di denaro a disposizione del cliente.

Succede che attraverso i fidi, però, le banche finiscano per compiere degli ILLECITI:
1)applicano tassi di interessi illegali
2)commissioni di massimo scoperto
3)anatocismo (applicazione di interessi su interessi)
4)accredito differito dei versamenti
ed altre casistiche.

Tutte le persone che adesso o in passato abbiano avuto un fido hanno la possibilità di chiedere il rimborso del denaro alla propria banca, con risarcimento del 10-15% dell'importo del fido per ogni anno di durata dello stesso.
Esempio: chi ha avuto un fido di 100.000€ per 8 anni, potrà riottenere fino a 10.000-15.000€ all'anno, per un totale di 80.000-120.000€!!!

REQUISITI PER AVVIARE UNA CAUSA:
- Accensione di un fido bancario presente o passato
- La causa va fatta entro 10 anni dal giorno in cui il conto è stato chiuso (dopo va in prescrizione), e si può recuperare tutto, anche se il conto è durato ad esempio 30 anni.
- Possesso degli estratti conto bancari per esaminare tutte le voci di conto (N.B.: se non si hanno è possibile chiederli alla banca che è obbligata a fornirli entro 3 mesi dalla richiesta).

Sono milioni i cittadini e gli imprenditori ignari di poter recuperare i soldi pagati indebitamente alle banche. 

L'associazione "FermiamoLeBanche&LeTasse", fondata nel 1987 dall'avv.Alfonso Luigi Marra, opera in tutta Italia da oltre 25 anni, aiutando persone ed aziende contro gli illeciti bancari, stravincendo tutte le cause, poichè si tratta di cause generalmente vinte in partenza sia in relazione all’usura, e sia all’anatocismo, commissioni di massimo scoperto, accredito tardivo degli assegni, e così via, perché la giurisprudenza in materia è favorevole.

Cosa aspetti a recuperare i tuoi soldi illecitamente sottratti e regalati alle banche?

CONTATTAMI PER INFORMAZIONI ED OGNI ULTERIORE CHIARIMENTO:

dott. Salvatore Tamburro
email 1: salvatore.tamburro@gmail.com
email 2: tamburro@pas-fermiamolebanche.it
Fax: 081-0099074