domenica 13 novembre 2011

Macelleria Monti, carni italiane



L'era berlusconiana è ormai finita e la gente esulta per aver deposto il vecchio padrone, senza accorgersi che il nuovo sarà peggio del precedente.
Il 58% degli italiani vuole un Governo tecnico di Mario Monti. 
Mi chiedo il motivo per cui il popolo italiano sia così impegnato ad esultare, malgrado il potere "al vertice" lo stia conducendo verso il macello. E' tanto lobotomizzato per non rendersene conto?
Posso in parte comprendere l'esultanza dovuta al fatto di togliersi un premier che, bunga bunga a parte, abbia pensato unicamente agli interessi personali e non del Paese, ma gioire di un macellaio che verrà a fare tagli alla spesa pubblica e ad imporre misure di austerity lo trovo senza senso.
Adesso, constatando la fase di emergenza e, al contempo, di inettitudine della classe politica attuale (parlo di maggioranza ed opposizione) sono scesi ufficialmente in campo i reali padroni di questo sistema socio-economico: le banche e i banchieri.

Alla BCE hanno nominato Mario Draghi: governatore della BCE, ex-governatore di BdI, vicepresidente Goldman Sachs, colui che nel nel 1993 presiedette il Comitato per le Privatizzazioni, l’artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall’IRI alla Telecom, Enel, Eni e altre grandi aziende dello Stato).
In Grecia hanno nominato Lucas Papademos, economista ed ex presidente della Banca centrale europea.
In Italia hanno nominato Mario Monti: membro della Commissione Trilaterale, del Club Bilderberg, della Goldman Sachs, della Commissione europea.
Monti, un mondialista per eccellenza, che adesso col governo tecnico procederà ad attuare tutte quelle decisioni impopolari che maggioranza ed opposizione non sono stati in grado di fare, per incapacità e per scrollarsi di dosso responsabilità gravi, anche in vista di future elezioni politiche.
Ricordo ancora Monti quando all'"Infedele" su la7 affermò che "stiamo assistendo al successo dell'euro, soprattutto per la Grecia".


Monti attuerà misure drastiche e pesanti per gli italiani: privatizzazioni (quel che resta ancora in mano pubblica), reintroduzione dell'Ici sulla prima casa, riforma delle pensioni (dal 2026 si andra' in pensione a 67 anni e dal 2050 a 70 anni),  flessibilità nel mercato (ossia licenziamenti più immediati), introduzione della patrimoniale. Queste e altri suggerimenti imposti dal diktat della troika (Ue-BCE-FMI).
Gli speculatori finanziari sono tutti contenti quel tanto che basti per speculare ancora un po', mentre nei prossimi giorni lo spread si abbasserà per illudere gli italiani di essere lontani dal punto di default, rasentanto mercoledì scorso quando lo spread tra i BTp e il Bund tedesco toccava i 570 punti, con i rendimenti schizzati al 7,2%.
Il 45% del nostro debito pubblico (ossia 850 miliardi su un totale di 1900mld) è in mano a banche e assicurazione estere: finito il momento di entusiamo del governo Monti gli investitori esteri potrebbero riperdere fiducia e decidere di non sobbarcarsi più l'onere del debito italiano, e si ritornebbe alla situazione di partenza.
A questo punto, paventato un nuovo stato di emergenza, si andrà ad elezioni politiche e il gregge italiota dovrà decidere chi votare tra gli stessi partiti che adesso stanno tutti sostenendo servilmente il macellaio Monti.
Italiani, brava gente.

Salvatore Tamburro

12 commenti:

  1. La petizione sul debito pbblico andava inviata anche alla Corte dei Conti europea e alla Court of Justice of the European Union - CVRIA (Luxembourg)

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  2. Quale sarebbe la tua alternativa?

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  3. IO UN'ALTERNATIVA CE L'HO, ALTRIMENTI NON CAMBIERA' MAI NIENTE, ELIMINARE LA POLITICA E I POLITICANTI, ANDARE A PALAZZO CHIGI E MONTECITORIO IN 10 MILIONI E CACCIARE VIA QUESTA GENTAGLIA SE NON SI RIESCE CON LE BUONE, ANCHE COMBATTENDO SE NECESSARIO.E' ARRIVATA L'ORA X DI FARE NOI CITTADINI I TAGLI ALLA POLITICA E AI POLITICANTI....SVEGLIATEVI!!!!!!!!!!!!

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  4. Sono stati i nostri politici a portarci in questa situazione, tutti senza nessuno escluso, mentre loro "giocavano" a fare politica NOI POPOLO ITALIANO da un bel pò tiriamo la cinghia per arrivare a fine mese ....e questo non gli è bastato...no...hanno continuato, continuato.... quello che mi urta maggiormente è che da qui a poco ci ritroveremo in mutande(scusate il termine) mentre loro continueranno sulla loro via....Allora mi chiedo....se sono stati loro a portarci alla rovina, non sarebbe giusto che prima di NOI POPOLO ITALIANO, costretti ora a più sacrifici(TASSE), intaccassero prima loro????

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  5. Il cancronano con la sua banda bassotti e la scalcinata e inesistente opposizione ci hanno fatto precipitare in un baratro finanziario, non lasciandoci alcuna alternativa, nemmeno il tempo per andare in cesso a pisciare ! Oggi, questi criminali incompetenti ( che dovranno essere processati! ) sono commissariati dall'europa dei BANKSTERS, ma noi non abbiamo comunque alcuna alternativa con questa banda "digerente" di zecche della politica ! Possiamo solo sperare che Monti faccia subito qualcosa senza macelleria sociale e senza svendere i beni dello Stato al solito mucchio selvaggio di rigattieri criminali ! In Italia ci sono MONTAGNE DI MILIARDI, basta volerli prendere, purtroppo moltissimi milionari siedono in parlamento o hanno propri rappresentanti in parlamento !!!

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  6. La riflessione più lucida di cui sono stato capace su Mario Monti: http://www.spiritocritico.it/economia/mario-monti-o-la-borsa-o-litalia/

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  7. e allora per chi ca22o si deve votare?

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  8. "Non votare, ribellati" dicevano una volta.

    Per chi voti ha un'importanza relativa, la cosa importante è che tu venda cara la pelle: sindacalizzati, compra il meno possibile, non mettere i tuoi soldi in banca...decresci e opponiti nelle forme che vuoi tu a chi ci comanda.

    Scialuppe

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  9. Salvatore, se ti chiedono quale secondo te sarebbe la soluzione rispondi. Sennò grazie a sto c***. Quale può essere una soluzione credibile per un paese di 60milioni di abitanti, 16 mln di popolazione attiva di cui 4mln a carico dello stato e soltando 2/3 attivamente produttivi? quale può essere la soluzione se non restare dentro a questo sistema cercando il più possibile di correggerne le devianze? non tutto è bianco e nero, c'è un mare di grigio all'interno del quale ci possono essere soluzioni correttive! non parliamo di rivoluzioni e amenità assurde, anti-capitalismo ecc... quando poi la maggior parte della gente che straparla va in giro con l'i-phone, ambisce ad avere una macchina bella e fiammante e a guadagnare stipendi migliori, magari nell'azienda ultra-strutturata se non multinazionale. Non è ironia la mia, DICCI LA TUA SOLUZIONE SALVATORE!!!

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  10. Caro Salvatore anch'io mi chiedo quale sia la tua soluzione... a mio avviso avremmo tutti bisogno di un po' più di consapevolezza, almeno quella necessaria per sapere quale azioni compiere giorno per giorno all'interno ed all'esterno di questo sistema per raggiungere livelli superiori di democrazia ed equità sociale... ecco dovremmo avere tutti le idee un po' più chiare ed in questo tu non ci aiuti proprio: la tua visione semplicistica della realtà mi preoccupa molto.. affrontare temi come quello delicatissimo della democrazia diretta in video di pochi minuti o in poche righe, con questa superficialità (paragonado ad es. realtà così diverse come italia e svizzera) è un'insulto all'intelligenza altrui.
    Fare informazione è una grande responsabilità.

    CONOSCERE PER DELIBERARE

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  11. @fabio la soluzione è molto semplice e chi mi segue sa che la ripeto da anni, ma se gli italiani sono un popolo di capre che pensa di risolvere tutto con Monti (banchiere) io posso fare ben poco. Il nemico di questo sistema è l'oligarchia bancaria e le grandi corporations. Se capiamo questo allora vuol dire che la prima cosa da fare sia attuare la sovranità monetaria nella mani del popolo. Se sono banche private a stampare moneta da questa crisi, anzi da questa truffa, non se ne esce nè ora nè mai, in quanto saremo sempre schiavi di "privati", incapaci di gestire liberamente la nostra politica monetaria. Iniezioni di liquidità o gratitudine verso chi compra i nostri Btp servono solo a temporeggiare il percorso verso il baratro (Grecia docet).

    @ ultimo anonimo (chissà perchè chi insulta si firmi sempre da anonimo) in un video-intervista non posso ovviamente dire tutto lo scibile possibile circa la democrazia diretta, nè in un semplice post, questo lo capirebbe pure una pecora al pascolo; ovviamente sono tematiche importanti che ognuno ha il dovere di studiare e approfondire. La democrazia diretta è possibile ovunque, Italia compresa, ma bisogna avere l'intenzione di farla, magari partendo dal basso, a livello comunale per poi collaudarla a livello provinciale, regionale e nazionale. L'incapacità di prendere in considerazione tali alternative deriva dal fatto di considerarsi ormai degli schiavi senza speranza, costretti a chinare il capo e farsi governare dall'alto senza reagire. Dovremmo essere invece consapevoli della nostra forza, perchè certe informazioni ormai stanno dilagando a macchia d'olio e badate che non è un caso che in Grecia ed in Italia siano dovute scendere in campo proprio le banche in prima persona per salvaguardare i propri interessi.

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  12. Caro Salvatore non scambiare le critiche con insulti. Dico soltanto che sollevi questioni giuste, importanti, ma le affronti nel modo sbagliato; meriterebbero un'analisi più approfondita. In un momento come questo in cui tutti sono spinti ad interessarsi di economia e politica bisognerebbe alzare il livello del dibattito per renderlo un momento costruttivo, piuttosto che limitarsi a richiamare ideali nobili ma troppo astratti per essere applicati. Spiegaci come funzion la democrazia diretta in svizzera, raccontaci dei sistemi alternativi di credito, delle banche cantonali.. basta parlare dei problemi è ora di pensare concretamente alle soluzioni e fornisci a chi ti segue i mezzi per crearsi un'opinione che prescinda dalla tua. Infine ritengo che tu ti contraddica molto spesso. Gli Italiani sono capre ma possono studiare e approfondire da soli.. parli di democrazia diretta (la cui essenza è il confronto) e non accetti critiche ed opinioni differenti dalle tue.
    In questo senso dico che fare informazione è una grande responsabilità.

    CONOSCERE PER DELIBERARE

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