lunedì 26 dicembre 2011

Considerazioni sulla M.M.T. - Modern Money Theory


Di recente va di moda parlare della M.M.T., Moder Money Theory, una teoria che cercano di farla passare come la panacea di tutti i mali, la soluzione migliore da applicare all'odierno sistema economico diretto al baratro.

Prima di analizzare questa teoria, vediamo però quali sono i presupposti su cui si basa.

Premesso che la M.M.T. non si basa sulla sovranità monetaria nelle mani dello Stato e conserva pertanto sempre 3 soggetti distinti nel contesto della politica economica: lo Stato (il Tesoro)-pubblico, la Banca Centrale(BC)-privata e le banche commerciali-private.
Inoltre, tutto il sistema raffigurato dalla MMT si basa sulla FIAT MONEY, ossia moneta a corso forzoso che altro non è che un credito d'imposta non supportato da alcun bene tangibile.
La Fiat Money nasce nel 1971 quando il presidente americano Nixon decise che il dollaro, prima ancorato all'oro (gold standard), dovesse abbandonare la convertibilità.
Da allora chi emette moneta può stampare tutta la moneta che vuole senza correrarla ad un bene tangibile, come poteva essere un tempo l'oro o l'argento.

Warren Mosler, uno dei grandi sostenitori della MMT, afferma:
"Lo scopo di questo lavoro è di dimostrare in modo chiaro, attraverso la pura forza della logica, che gran parte del dibattito pubblico di oggi su molte delle questioni economiche non è valido, spesso arrivando addirittura a confondere i costi con i benefici. Questo non è un lavoro su come dovrebbe funzionare il sistema finanziario. Si tratta di un tentativo di fornire una conoscenza precisa del sistema fiat money, sistema molto efficace attualmente in vigore."

In sostanza la MMT afferma che non bisogna avere paura di generare deficit di bilancio (uscite > entrate) e, anzi, creare deficit è una cosa buona, perchè significa che la spesa pubblica (uscite) è maggiore delle tasse (entrate), e così facendo aumenta il risparmio dei privati e allo stesso tempo aumentano i consumi, e l'economia gira bene.

G - T = S - I

(G=spesa pubblica; T=tasse; S=risparmio; I=investimento)

Dove se G > T si avrà un deficit di bilancio.

Inoltre secondo la M.M.T. le tasse non servono a finanziare il governo (che con la fiat money può usare tutta la moneta che vuole), bensì sono solo uno strumento politico per regolare inflazione e disoccupazione.

Precisazione importante. La M.M.T. precisa che le banche sono obbligate per legge a detenere presso la Banca Centrale (Federal Reserve o BCE) delle riserve obbligatorie in percentuale dei depositi. Con l'obbligo di riserva la BC non può influenzare l'offerta di moneta, ma solo il tasso di interesse interbancario (ossia il costo del denaro). Le riserve necessarie vengono sempre contabilizzate in un periodo successivo (sfasamento di 2 giorni), quindi la BC sostiene le banche commerciali fornendo loro tutte la moneta necessaria. 
Fino a quando la BC ha il mandato di mantenere un certo Tasso Ufficiale di Sconto (ossia il tasso di interesse con cui la Banca centrale concede prestiti alle altre banche), la dimensione dei suoi acquisti e vendite di debito pubblico non è discrezionale.

QUALI SONO GLI ERRORI IN CUI INCORRE M.M.T.?

1) avendo una politica monetaria soggiogata all'obbligo legale della riserva frazionaria, non risulta vero che lo Stato possa generare una spesa pubblica infinita, perchè per farlo avrebbe bisogno di chi compra Titoli di Stato.
Secondo il modello MMT la BC sarebbe pronta ad emettere fiat money, concederla alla banche commerciali le quali acquisterebbero Titoli di Stato. 
Tutto ciò potrebbe non verificarsi, visto che gli investitori privati potrebbero decidere di non acquistare quei Titoli e magari dirigersi verso altri mercati che hanno una diversa regolamentazione o che risultino più convenienti (o diversificare es.: comprando oro) e, magari, con rendimenti più alti.
Del resto è la stessa M.M.T. ad affermare che l'aumento di spesa pubblica che genera un surplus di riserve, che genera un abbassamento del tasso di interesse, è valido solo nel breve periodo, mentre nel lungo periodo i Titoli possono non essere desiderati ed acquistati sul mercato.

2) il concetto di deficit di bilancio all'infinito non è ammissibile in un contesto in cui, ad esempio nella normativa europea, si prevede addirittura il "pareggio di bilancio" da inserire nelle Costituzioni dei singoli Stati.

3) Dire che serve il deficit (G > T) per aumentare il risparmio privato e favorire i consumi è sbagliato, perchè per aumentare il risparmio non è necessario generare deficit; il risparmio può aumentare magari perchè la gente riduce i consumi e risparmia di più (a causa di tassi di interesse e alla loro aspettativa di oneri fiscali più elevati in futuro), ma può anche accadere che vadano giù gli investimenti del settore privato.

CONCLUSIONI

La M.M.T. è una teoria post-keynesiana e senza dubbio migliore di tante altre soluzioni economiche liberiste che non hanno nè capo nè coda e porterebbe senza dubbio anche ad alcuni vantaggi nel breve periodo, ma ritengo sbagliato lasciare la spesa pubblica, essenziale per lo sviluppo della collettività, ancorata alle riserve obbligatorie.
Lasciare, quindi, la politica monetaria vincolante, nel suo funzionamento, all'operato di banche centrali private e di banche commerciali private non porterebbe ad alcun grande beneficio.
Solo trasferendo la sovranità monetaria interamente nelle mani dello Stato si potrà garantire a questo ultimo di finanziare la spesa pubblica senza vincoli da parte di organismi privati, originando occupazione per soddisfare l'erogazione di beni\servizi alla collettività, e qualora non ci fosse una piena occupazione i consumi sarebbero favoriti dall'introduzione del reddito di cittadinanza. In ogni modo si favorirebbero i consumi e allo stesso tempo anche le tasse potrebbero attestarsi su livelli nulli od irrisori, quel tanto che basta a regolare l'inflazione (N.B.: non si genera inflazione se la moneta che stampi e crei ex nihilo sia adoperata per creare bene e servizi alla collettività).
In sostanza si conseguirebbero gli stessi obiettivi che vorrebbe realizzare la M.M.T., con la differenza che lo Stato non sarebbe sottomesso alle banche e al mercato finanziario, ma sarebbe detentore di una politica monetaria veramente autonoma da potentati privati che si spacciano per enti pubblici.
Se siamo in queste condizioni di crisi economica, obbligati a misure di austerity e di malessere collettivo, lo dobbiamo al fatto che, finora, la nostra politica monetaria è stata gestita da una lobby bancaria priva di morale. Pertanto l'unica via di svolta si avrà soltanto nel momento in cui questi infidi potentati bancaria saranno totalmente esclusi dai processi regolatori che strutturano la politica economica di un Paese.

Salvatore Tamburro

FONTI:

http://modernmoneytheory.blogspot.com/

http://vocidallestero.blogspot.com/p/economia-della-valuta-flessibile.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Modern_Monetary_Theory

http://pragcap.com/resources/understanding-modern-monetary-system

http://bilbo.economicoutlook.net/blog/?p=9198

http://krugman.blogs.nytimes.com/2011/03/25/deficits-and-the-printing-press-somewhat-wonkish/

http://mises.org/daily/5260/The-UpsideDown-World-of-MMT

13 commenti:

  1. ...mi sembra che ci sia un errore nell'assunto: la MMT ha come condizione di base la Sovranità Monetaria da parte degli Stati.

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  2. n9ve2 si pecca nel pensare che la MMT si basi sulla sovranità monetaria, ossia lo Stato sia libero di stamparsi tutta la moneta che vuole, usarla per la spesa pubblica, garantendo beni\servizi ai cittadini e senza avere vincoli con le banche centrali o commerciali.
    Nella MMT non è così, perchè come ho chiarito al punto 1. :
    "secondo il modello MMT la BC sarebbe pronta ad emettere fiat money, concederla alla banche commerciali le quali acquisterebbero Titoli di Stato. Tutto ciò potrebbe non verificarsi, visto che gli investitori privati potrebbero decidere di non acquistare quei Titoli e magari dirigersi verso altri mercati che hanno una diversa regolamentazione o che risultino più convenienti (o diversificare es.: comprando oro) e, magari, con rendimenti più alti.
    Del resto è la stessa M.M.T. ad affermare che l'aumento di spesa pubblica che genera un surplus di riserve, che genera un abbassamento del tasso di interesse, è valido solo nel breve periodo, mentre nel lungo periodo i Titoli possono non essere desiderati ed acquistati sul mercato.".

    Se devi sottostare all'obbligo della riserva obbligatoria ed ai mercati finanziari che comprano i Titoli, non si può parlare si sovranità monetaria nelle mani dello Stato.

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  3. la sovranità monetaria sarebbe esclusivamente dello Stato, perchè la BC non può inventarsi il denaro dal nulla PER PRIMO, lo può fare SOLO DOPO che lo Stato lo abbia emesso (inventato) attraverso la sua spesa, ad es. accreditando c/c dei cittadini, non per forza emettendo titoli...
    La BC serve allo Stato per "monetizzare" la sua spesa (scelta politica), il denaro non è delle BC, non lo è mai stato, nè lo è adesso...

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  4. Mi sembra fortemente logico quello che dici Salvatore. Io non conosco la MMT, sto leggendo il più grande crimine di Barnard che parla anche della MMT ma finora ho letto solo e insistentemente di Sovranità Monetaria. Approfondirò, ma se le cose stanno come dici, mi spieghi qual'è la logica della MMT di correlare la spesa pubblica alle riserve obbligatorie?

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  5. Se applichi MMT peso che dall'europa ti cacciano e l'errore in cui incorre MMT 2 penso sia obsoleto.

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  6. Non fatevi fregare degli ultraliberisti della Scuola Austriaca d'economia che in sordina spingono il signoraggio in chiave "popolare"...

    La scuola austriaca e i monetaristi (alla Fridman) sono due faccia della stesa "moneta", cioè quella ultraliberista, che vuole disfarsi dello stato, per quello dicono che le tasse non si dovrebbero pagare.

    La MMT invece, in quanto teoria keynesiana, e' un ottima soluzione per riprendere la sovranità economica, che assieme ad un Dirigismo Economico, alla Hamilton, può portare alla piena occupazione e allo sviluppo reale di un paese...

    PS: signoraggio=scuola austriaca=ultraliberisti=abolizione dello stato

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  7. Alfonso Luigi Marra circa Barnard e la così detta «moderm money theory».

    Quello che innanzitutto manca, a tacer d'altro, è proprio la 'theory', descritta solo attraverso un profluvio di esemplificazioni tanto confuse quanto insufficienti a rapportarla alle fonti, visto che, in più di un secolo, è stata oggetto di varie formulazioni, e non è dato capire qual è la 'versione' o gli aspetti di essa che si intendono oggi proporre o riproporre.
    Viene cioè annunziato da Paolo Barnard, per poter apprendere di cosa si tratti, un evento al quale si può partecipare solo ascoltando, ma non si vede perché non si provveda nel mentre a scrivere un articolo di chiarimento, anziché presentare la 'theory' come fosse un oggetto misterioso.
    Lo scrivo perché ricevo da tempo sollecitazioni, in relazione a Barnard, a 'unire le forze', sicché sento infine l'esigenza di chiarire che non posso farlo perché ritengo a-tecnica, confusa e in molti punti errata la sua analisi, oltre a non condividerne né l'antieuropeismo né l'auspicio del ritorno alla lira, perché, quanto all'Europa, va solo risolto il problema che il Parlamento europeo non ha il potere di promulgare le leggi che vota e che i deputati non hanno il potere di iniziativa legislativa; e, quanto all'Euro, il problema è che vanno nazionalizzate le banche, centrali e non, compresa ovviamente la BCE.
    Quanto, più in dettaglio, alla 'theory', credo che la riproposizione – alle soglie del 2012 e dopo tutto quanto si è detto del signoraggio primario e secondario – di una teoria basata sulla privatezza delle banche centrali e non, ha di 'moderno' solo l'inesauribilità delle forme dietro le quali un sistema è capace di trincerarsi – magari facendo confusione – pur di non andare verso un vero cambiamento: un cambiamento basato cioè sulla confisca penale e sulla nazionalizzazione delle banche sia centrali che di credito, in quanto entrambe produttrici di denaro dal nulla: funzione che può competere solo allo Stato.
    Stato che, in virtù del fenomeno dell'inveramento (che – mi scuso per l'immodestia, visto che l'ho definito io – ma è indispensabile per capire la questione monetaria, e di sicuro non è stato capito da nessuno dei sostenitori della 'theory'), può produrre tutto il denaro che occorre senza causare svalutazione.
    Svalutazione che si vede relativamente poco perché è assorbita dalla continua diminuzione dei costi causata dall'altrettanto continua semplificazione dei processi produttivi e distributivi. (Rinvio per il resto al documento sul signoraggio primario e secondario di cui a www.marra.it).
    Il mio caro amico Salvatore Tamburro, giovane economista serio e refrattario alle suggestioni cervellotiche che affascinano i meno competenti, ha fornito i dettagli dell'erroneità della 'teory', oltretutto per nulla 'modern', risalendo la sua prima formulazione al 1895.
    Alfonso Luigi Marra

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  8. Non sono pratico di economia finanziaria bancaria,l'attuale(ultimi200 anni?) gestione so per certo che è una gran porcata degenerata dalla fiat money in poi(per quanto anch'essa di per se fosse una gran porcata)meglio i fagioli che l'oro!
    Ma una cosa è certa, si può fare tutta l'economia che si vuole ma non senza passare prima attraverso l'etica,quella dell'uguaglianza,perciò è necessaria la politica del bene comune ecosostenibile.
    Po.Et-Postazione Etica
    Pioggia..

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  9. Citazione:”il concetto di deficit di bilancio all’infinito non è ammissibile in un contesto in cui, ad esempio nella normativa europea, si prevede addirittura il “pareggio di bilancio” da inserire nelle Costituzioni dei singoli Stati.”

    Vorrei solo chiarirti le idee di come il MMT si applicabile solamente in un ambito assolutamente esterno all’unione europea, che sicuramente disapprova una spesa a deficit positiva in quanto impone una pareggio di bilancio (categoricamente errato) che se non avviene porta a delle multe al paese.
    Sicuramente un modello innovativo come il MMT non può essere altrettanto applicabile con l’euro come moneta in quanto non è classificata come moneta sovrana, quindi non gestibile direttamente dal singolo stato.
    Il MMT vorrei specificare che cancella spudoratamente quell’ideologia errata che la piena occupazione in uno stato (creata con una spesa a deficit positiva) porterebbe all’inflazione, in quanto e lungi dal verificarsi, in italia, un sistema con un limite produttivo così alto.

    Sperando che apprezzi i chiarimenti ti porgo i miei saluti.

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  10. Molto bene.
    Allora consiglio vivamente di mettersi in contatto con gli inglesi della POSITIVE MONEY.
    http://www.positivemoney.org.uk/

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  11. e sono assolutamente d'accordo con Valdix: c'è la scuola economica austriaca dietro il signoraggio. Sappiate che l'ideologia austriaca è alla base della costruzione dell'eurozona..

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  12. finalmente ho capito la validità di MMT se inserita in un contesto di SOVRANITA' MONETARIA INTERAMENTE NELLE MANI DELLO STATO.....purtroppo non è quello che si prefigge. Aspettando tempi migliori per risolvere questo dilemma che ci riguarda tutti, immagino appunto che saranno tempi abbastanza lunghi.......ma nel frattempo potrei sottoporle un piano concreto per tamponare l'emergenza che ci attanaglia? Mi presento, mi chiamo Pier francesco santini ed abito a Prato da sempre. Faccio parte dell'associazione Scaricaretuttotutti che esiste da 20 anni e lotta per applicare una giustizia fiscale in Italia. Poter avere la possibilità di scaricare ogni tipo di spesa dalla denuncia dei redditi, in virtù della legge 825 del 1971, creerebbe trasparenza ad ogni livello, eliminerebbe definitivamente evasione fiscale e lavoro in nero e potremmo ritornare a far circolare denaro in questo periodo di deflazione. Riportare al centro del Sistema la persona, la famiglia considerando finalmente ogni bilancio VERO. Ad oggi non esiste un solo bilancio vero in Italia......proprio perché in quel bilancio non vengono considerate le spese che ho sostenuto ma solo i ricavi in entrata, escluso qualche sgravio ad personam o per categorie. Gradirei tanto una sua opinione in merito. grazie e buon lavoro

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  13. Salve volevo cortesemente chiedere delucidazioni sul seguente passaggio tratto da "Il più grande crimine" di Barnard:
    "Le Banche centrali, quando stampano moneta di carta a costo irrisorio o se emettono moneta elettronica che viaggia per c/c bancari (cioè moneta-aria fritta), sostengono una vera passività. Lo ribadisco qui: la BC accetta indietro come validi i contanti/moneta elettronica che ha emesso, e accredita il c/c della banca che glieli ha mandati, cioè è tenuta validare quel denaro ogni volta, ed è questo che essa deve ai cittadini, è questa la sua passività. Non ci guadagna alcunché in questo processo, oltre tutto, poiché emette aria fritta e si riprende indietro la stessa aria fritta. Il guadagno della BC sta solo nella sua abilità di comprare col suo denaro dei beni che fruttino interessi (titoli di Stato), non in quel denaro in sé."

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