La svendita della Grecia è stata sottoscritta oggi in parlamento: 155 deputati hanno votato si (contro i 138 no) al piano di austerità promosso dalla triade malefica BCE-Ue-FMI.
L'approvazione delle misure di austerity è stata una condizione indispensabile per la concessione dei 12 miliardi di euro di aiuti promessi nell'ambito del secondo piano di salvataggio (per un totale di 110 miliardi di euro) del paese indebitato, senza i quali la Grecia avrebbe dovuto dichiarare bancarotta verso la metà di luglio.
Ma il vero obiettivo della triade non è mandare un Paese in bancarotta e liberarlo così dalla schiavitù del debito, bensì quello di prolungare a tutti i costi la schiavitù, "ristrutturando" (cioè prolungando) il debito e concedendo prestiti con interessi.
Lo scopo finale: privatizzare, privatizzare e privatizzare.
Guarda caso hanno scoperto importanti giacimenti di gas metano ad est di Creta, vicino ai nuovi giacimenti rilevati ad ovest di Cipro; mentre il nord della Grecia e’ ricco di uranio (metallo che fa molto gola a chi utlizzi il nucleare).
Cosa credete che a chi mai cederanno queste risorse "remunerative", se non alle multinazionali favorite dalla triade?!!
Il popolo greco collasserà sempre di più sotto il macigno del debito: mentre coloro che hanno causato la crisi (le banche colpevoli) saranno pure ricompensate dei loro misfatti, i cittadini e le imprese dovranno fare i conti con imposte più elevate, una spesa pubblica ridotta all'osso, servizi prima pubblici che adesso passeranno di mano a privati e subiranno un aumento del prezzo, salari bloccati e conseguente perdita del potere di acquisto.
A fine giornata, secondo la Tv privata Alter, oltre 500 i feriti di ogni eta' solo in piazza Syntagma sono stati soccorsi alla meno peggio negli scontri contro le forze dell'ordine; il popolo era in piazza a dire di NO al debito, di NO alla riduzione della spesa pubblica e a dire di NO alle privatizzazioni.
La democrazia, ossia "governo del popolo", oggi è stata messa da parte per far spazio ad interessi privatistici.
Chi doveva ascoltare le urla del popolo, ossia i deputati eletti dal popolo stesso (compreso quei 155 deputati che hanno votato SI), hanno preferito voltarsi dall'altra parte e appoggiare le decisioni dell'oligarchia bancaria\multinazionali, destinando i cittadini greci ad un prossimo futuro di depradazione del loro Paese e sacrifici ingiusti.
Il piano dell'oligarchia al potere procede inesorabile:
- indebitare un popolo;
- costringerlo a livelli di tassazione elevate, riduzioni della spesa pubblica e a contrarre quindi nuovi prestiti;
- condurlo in situazioni di crisi dovute all'incapacità di fronteggiare il debito pubblico contratto;
- offrire "piani di risanamento" facendo credere di salvare il paese dal baratro socio-economico, costringendolo a privatizzare i beni\servizi reali in cambio di prestiti salva-default;
- privare un paese della sovranità popolare e trasferendo il potere nelle mani di privati (banche e multinazionali).
Adesso è toccato alla Grecia, i prossimi della lista sono Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia. L'oligarchia opererà sempre allo stesso modo: farà scatenare la crisi, spaventerà col rischio default ed embargo commerciale, offrirà prestiti in cambio delle sue regole: privatizzazioni e prolungamento del debito.
Non lasciamoci fregare come i Greci, sperando che non sia già troppo tardi per accorgersi che siamo già fregati.
L'approvazione delle misure di austerity è stata una condizione indispensabile per la concessione dei 12 miliardi di euro di aiuti promessi nell'ambito del secondo piano di salvataggio (per un totale di 110 miliardi di euro) del paese indebitato, senza i quali la Grecia avrebbe dovuto dichiarare bancarotta verso la metà di luglio.
Ma il vero obiettivo della triade non è mandare un Paese in bancarotta e liberarlo così dalla schiavitù del debito, bensì quello di prolungare a tutti i costi la schiavitù, "ristrutturando" (cioè prolungando) il debito e concedendo prestiti con interessi.
Lo scopo finale: privatizzare, privatizzare e privatizzare.
Guarda caso hanno scoperto importanti giacimenti di gas metano ad est di Creta, vicino ai nuovi giacimenti rilevati ad ovest di Cipro; mentre il nord della Grecia e’ ricco di uranio (metallo che fa molto gola a chi utlizzi il nucleare).
Cosa credete che a chi mai cederanno queste risorse "remunerative", se non alle multinazionali favorite dalla triade?!!
Il popolo greco collasserà sempre di più sotto il macigno del debito: mentre coloro che hanno causato la crisi (le banche colpevoli) saranno pure ricompensate dei loro misfatti, i cittadini e le imprese dovranno fare i conti con imposte più elevate, una spesa pubblica ridotta all'osso, servizi prima pubblici che adesso passeranno di mano a privati e subiranno un aumento del prezzo, salari bloccati e conseguente perdita del potere di acquisto.
A fine giornata, secondo la Tv privata Alter, oltre 500 i feriti di ogni eta' solo in piazza Syntagma sono stati soccorsi alla meno peggio negli scontri contro le forze dell'ordine; il popolo era in piazza a dire di NO al debito, di NO alla riduzione della spesa pubblica e a dire di NO alle privatizzazioni.
La democrazia, ossia "governo del popolo", oggi è stata messa da parte per far spazio ad interessi privatistici.
Chi doveva ascoltare le urla del popolo, ossia i deputati eletti dal popolo stesso (compreso quei 155 deputati che hanno votato SI), hanno preferito voltarsi dall'altra parte e appoggiare le decisioni dell'oligarchia bancaria\multinazionali, destinando i cittadini greci ad un prossimo futuro di depradazione del loro Paese e sacrifici ingiusti.
Il piano dell'oligarchia al potere procede inesorabile:
- indebitare un popolo;
- costringerlo a livelli di tassazione elevate, riduzioni della spesa pubblica e a contrarre quindi nuovi prestiti;
- condurlo in situazioni di crisi dovute all'incapacità di fronteggiare il debito pubblico contratto;
- offrire "piani di risanamento" facendo credere di salvare il paese dal baratro socio-economico, costringendolo a privatizzare i beni\servizi reali in cambio di prestiti salva-default;
- privare un paese della sovranità popolare e trasferendo il potere nelle mani di privati (banche e multinazionali).
Adesso è toccato alla Grecia, i prossimi della lista sono Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia. L'oligarchia opererà sempre allo stesso modo: farà scatenare la crisi, spaventerà col rischio default ed embargo commerciale, offrirà prestiti in cambio delle sue regole: privatizzazioni e prolungamento del debito.
Non lasciamoci fregare come i Greci, sperando che non sia già troppo tardi per accorgersi che siamo già fregati.
Salvatore Tamburro
Come possiamo evitare tutto questo?
RispondiEliminaSe toccherà a noi, dobbiamo appellarci a dichiarare il debito illegittimo, non consentendo alla classe politica vigente di accettare i piani di austerity che saranno a noi imposti. Così come ha fatto l'Equador, che è uscito indenne senza chinare il capo all'establishment finanziario poltica che ha già deciso il nostro futuro!
RispondiEliminae l'islanda come ha fatto?
RispondiEliminasono d'accordo con quanto dici.. i fatti lo rendono sempre più evidente. Aggiungerei solo che banche e poteri finanziari non indebitano i paesi, ma sono certi paesi inclini a corruzione e malagestione della cosa pubblica che si indebitano. Quelle banche e quei poteri favoriscono il giochino perverso, come avvoltoi aspettano che quei paesi si concedano cadaveri, colpevoli di suicidio.
RispondiEliminaFacciamo come ALITALIA...... Due Stati ....
RispondiElimina1° La BAD Italy, e scarichiamo tutto sull'Europa
2° La Caz Italy e abbiamo risolto.....
ma l'Islanda non è uno stato della Comunità Europea e non è in crisi... magari era l'Irlanda?
RispondiEliminaL'islanda non è in crisi? E da quando non lo è ? ...
RispondiEliminai famosi "PIGS" Sono formati da Portogallo Irlanda Grecia e Spagna, il problema è che, come diceva Anonimo un po' più in alto, i paesi con un alta corruzione, come l'Italia sono i più soggetti, e facendo due conti e considerando che Alitalia sappiamo come è messa, Trenitalia è a partecipazione tedesca (almeno per la metà), FIAT è diventata Chrysler-Fiat e stà chiudendo uno stabilimento dopo l'altro, le banche estere che invadono il territorio, il debito pubblico alle stelle, e le puttane da 5000 a botta per tutta la cricca, e le case, i bodyguard privati, i voli statali governativi scroccati con su le puttane private da portare al mare, metà isola caraibica comprata dal PORCO per poter scappare fanno presagire davvero al peggio.
RispondiEliminaConsiglio a chi può che non ha figli, di fare le valige alla svelta e correre a farsi una vita all'estero quanto prima.
Le speranze che l'italia si salvi dal baratro dopo 17 anni di follia collettiva sono davvero ridotti all'osso.
Nemmeno Archimede, Einstein o Bill Gates saprebbero come fare per salvarvi !
capitare a noi? difficile.. stanno per darsi una regolata tutti e non è propaganda..vedrete
RispondiEliminaL'elemento Grecia, posto a tema da Tamburro, è significativo di un malessere che investe un'area ben delineata, eccetto l'Irlanda, che è l'Europa mediterranea, ossia un'area geografica diversa e distante dalla mitteleuropa e per cultura e per storia e modo di concepirne la vita e lo stato, nonchè una certa efficienza ed un certo virtuosismo che non sono insiti nel proprio DNA.
RispondiEliminaLa Grecia ha alterato i propri conti con artifizi contabili e ne sta pagando le conseguenze; gli altri paesi menzionati hanno problemi simili al nostro, in qualche modo, problemi strutturali, debito pubblico, economia stagna, ecc. ecc. .
Il problema rischio Italia non è trascurabile ma la nostra posizione è un pò diversa, a parte i problemi di sempre, il debito pubblico enorne del nostro paese è, per larghissima parte, contratto coi cittadini stessi.
Chiaro che chi da pretende e detta le regole, nel caso della Grecia per poco che si da molto si pretende, svendere o regalare le proprie risorse altrui diventa, poi, inevitabile.
Come sempre, prevenire è meglio che curare.
Ho letto per caso, come spesso accade, questo articolo.Difficile contestare i "fatti" quando questi sono accaduti....e' come fare l'autopsia ad un cadavere, per scoprire le cause della morte...senza poterlo riportare in vita. Penso che non esista al mondo un "Paese" del tutto corrotto. C'e' sempre la controparte di gente Onesta, quella cioe' che non si lascia corrompere da beni "innaturali" come ricchezza e fama.Ergo immägino che se la Grecia si trova a questo punto, non sia solo colpa dei corruttori....ma anche di una massa di persone che si e' fatta corrompere diventando essa stessa corrotta. Non vedo gran differenza con l'Italia o, con altri paesi . Le Banche o, altre disgrazie del genere non potrebbero sopravvivere o, esistere senza la dabbenaggine di tanti Individui che avendo scordato cos'e' il "Bene" cercano il "Meglio" che di quello e' nemico.Insomma il "problema resta (per me) l'uomo con tutte le sue contraddizioni. G. emigarnte
RispondiEliminaProprio oggi i tagli agli enti locali italiani e quelli sulla rivalutazione delle pensioni anche "medie" (1.400 euro lordi/mese) indicano che la strada è segnata.
RispondiEliminaRegioni province e comuni hanno già annunciato che non riusciranno più a garantire i servizi essenziali, e per l'Italia vuol dire ancor meno di ciò che già era molto scadente.
Bisogna inceppare la macchina burocratica con la DISOBBEDIENZA CIVILE applicata alla tassazione indiretta, se TUTTI non pagano NESSUNO pagherà.
«Nel settore delle finanze era chiara l'insufficienza statale. Le imposte indirette erano affidate in appalto alla Ferme générale (LEGGI: Equitalia) controllata da finanzieri francesi e svizzeri (:-0)
Questo sistema causava la dispersione di gran parte delle imposte, anche per via della corruzione. (oh oh ... siamo alle solite)
Inoltre, per via della partecipazione alla guerra (sempre guerra!) la Francia era in grave deficit, dunque tra il 1777 e il 1781 si tentò una riforma amministrativa e fiscale durante il mandato delministro delle finanze Jacques Necker (Tremonti?) ma il parlamento aristocratico si oppose e lui si dimise. Il debito pubblico aumentò sempre più.
L'Islanda se ricordate è stato il primo paese a fallire con relative dimissioni del governo e fuga dopo il default di chi aveva creato il crack.Loro hanno deciso di non pagare il debito che avevano creato le banche, si sono rimboccati le maniche eleggendo gente comune ma soprattutto onesta a governare,questi a loro volta hanno emanato un mandato di cattura nei confronti di chi aveva creato il disastro e di conseguenza far pagare i debiti che avevano creato. Ora stanno pianno piano uscendo dalla crisi,ma non se ne parla perchè in qualche altro paese potrebbero copiare questa mossa.
RispondiEliminaCON L'ANDAMENTO ATTUALE DELL'OPPOSIZIONE SUCCEDERA ANCHE DA NOI....CHI CI SALVERA' MA?????
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